Indagine della Polizia Provinciale del Vco e del Corpo Forestale dopo la fuga di 30 animali.
VERBANIA - Si è chiusa nei giorni scorsi l’indagine che Polizia Provinciale e Corpo Forestale dello Stato, coordinati dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Verbania Laura Carrera, avevano avviato nella primavera 2011, in seguito al verificarsi di una fuga di oltre una trentina di cavalli. Gli animali, dopo aver sfondato la recinzione fatiscente che delimitava lo spazio dov’erano custoditi, in località Cartiera nel comune di Vogogna, erano finiti dapprima sulla Strada Statale 33 del Sempione e poi sulla Strada Provinciale 166. I 34 cavalli, recuperati con l’ausilio del personale della Polizia Provinciale mostravano evidenti segni di malnutrizione. Da qui la constatazione che la fuga era stata principalmente dettata dalla prolungata mancanza di foraggio. Ciò motivò l’avvio immediato di una serie di accertamenti finalizzati a verifiche sui proprietari, sui detentori e sulla registrazione degli animali. Riscontri - condotti dalla Polizia Provinciale, dal Corpo Forestale e dal Servizio Veterinario dell’ASL VCO - appurarono una carenza di documentazione sugli animali custoditi che indusse a porli sotto sequestro in attesa di ulteriori verifiche.
Le indagini, protratte nel tempo e condotte anche fuori dalla regione Piemonte, si sono concluse con la richiesta di rinvio a giudizio per due persone: D.V., sessantanovenne di Borgomanero, e F.S., ventisettenne di Pieve Vergonte, dovranno rispondere del reato di maltrattamento di animali, poiché in qualità di proprietari, o custodi a cui gli animali erano stati affidati, sottoponevano i 34 cavalli di varie razze, un mulo e un asino, a sevizie e maltrattamenti. E’ stato infatti rilevato che gli animali erano ricoverati in locali carenti per condizioni igieniche ed erano lasciati a lungo senza cibo. Inoltre avevano segni evidenti per una cavezza in corda troppo stretta sul muso, due cavalli, uno dei quali - di proprietà di ignoto e poi deceduto – aveva riportato molteplici lacerazioni purulente. D.V. dovrà altresì rispondere di furto con l’aggravante, avendo sottratto un cavallo al legittimo proprietario.L’indagine è risultata lunga e complicata a causa della necessità di incrociare con esattezza dati e riscontri, soprattutto in relazione agli animali provenienti da fuori regione, soggetti a diversi passaggi di proprietà non registrati correttamente. Pesanti anche le sanzioni amministrative contestate dal personale ASL ai due responsabili nonché custodi degli animali. “Sicuramente un intervento mirato e doveroso, anche in considerazione della localizzazione dove venivano custoditi i cavalli, luogo ben visibile per coloro che transitavano sulla superstrada e che spesso ci interpellavano per porre rimedio alla situazione, che gli accertamenti hanno confermato gravosa, con pesanti responsabilità da parte dei custodi degli animali” fanno sapere il Comandante della Polizia Provinciale Riccardo Maccagno e del comando verbanese del Corpo Forestale Massimo Mattioli.
