CAVALLI MALTRATTATI, DOPO GLI INCIDENTI LA LAV DICE BASTA ALLE CARROZZELLE.
Due incidenti in un solo giorno, a poche ore di distanza, hanno riportato in primo piano la condizione dei cavalli che trainano le tradizionali botticelle in servizio non solo a Roma ma in tante città d’arte e mete turistiche italiane.
Il primo incidente è avvenuto nel pomeriggio a Roma verso le 16.30, quando la botticella ha perso una ruota nel tragitto verso le stalle di Testaccio, per fortuna senza gravi conseguenze per l’animale.
Il secondo intorno alle 19, a Firenze, quando il cavallo si è imbizzarito ed è caduto ripetutamente sull’asfalto ferendosi gli arti posteriori. Un episodio decisamente più grave, causato forse dallo spavento generato dal passaggio di un’auto o di una moto.
Ancora una volta la Lega Antivivisezione (Lav) rivolge un appello alle pubbliche amministrazioni perché fermino questo sistema di trasporto che definisce crudele e anacronistico.
“Cavalli che stazionano per ore sotto il sole in piazze affollate e rumorose, bardati pesantemente e con l’imboccatura che non viene tolta nemmeno durante le soste in attesa dei clienti, costretti a camminare sui sanpietrini e sull’asfalto, nelle condizioni quanto più lontane a quelle naturali”: così descrive la condizione degli animali che trainano le carrozzelle Nadia Zurlo, responsabile nazionale del settore Equidi Lav, commentando le notizie degli incidenti.
E aggiunge che la Lav non ferma la sua lotta contro l’uso dei cavalli per le botticelle ma anzi la estenderà da Roma, dove ha già avviato un’indagine che ha messo in luce gravi irregolarità, ad altre località turistiche.
L’obiettivo è duplice, sensibilizzare l’opinione pubblica e ottenere finalmente una risposta dalle amministrazioni per porre fine alla sofferenza degli animali.